Yoga Ratna, il gioiello dello Yoga – Ed. Feltrinelli – G.Cella
Non ci capivo quasi niente.
Davvero.
Mi usciva il fumo dalle orecchie. Era la lettura meno adatta alla mia completa inesperienza: il mio primo approccio allo Yoga con un libro che, di certo, non è stato pensato per principianti assoluti, tantomeno autodidatti.
Per fortuna la scrittura speciale e l’approccio di Gabriella Cella sono una calamita e così, anziché scappare da un testo difficile, m’innamorai di una disciplina.
Che fosse un saggio bellissimo l’ho scoperto poi, dopo aver messo tra me e quella copertina verde col fiore di loto (era una vecchia edizione…) altre opere per principianti.
Che lo Yoga è diverso, e molto, da un’attività prettamente fisica, si respira subito.
E questo basterebbe già a mettere Yoga Ratna tra i testi (non tanti, per la verità) che parlano davvero di Yoga, quando invece spesso viene (triste ma vero) ridotto a una ginnastica di moda.
Sono state scelte 108 posture (asana), raccontate e collegate come se si trattasse di una ghirlanda, una collana: ogni grano, una forma del corpo.
Si inizia in piedi, poi ci si china, ci si siede, poi ci si trova stesi e, infine, capovolti: una sequenza ideale, armoniosa come una danza. Per ogni posizione è curata la costruzione, la respirazione da tenere ed è indicata la compensazione, anche se non ci sono foto né disegni, il che può rendere il debuttante assoluto, plausibilmente già dubbioso, ancor più titubante (io ne so qualcosa).
Si vede subito la grande precisione del lavoro proposto, infatti sono indicati in modo chiaro i benefici e, soprattutto, le controindicazioni di ogni asana: con una speciale attenzione per tutte le età del femminile (ciclo, gravidanza, menopausa).
Nessun altro autore (o autrice…) riesce ad avvicinare in modo così gentile lo Yoga alle donne.
Ma la caratteristica davvero originale dell’approccio di Gabriella Cella sta nella profondità del cammino simbolico, che infatti è dettagliatissimo.
Ad esempio, chi è Aditi? Ci dice che rappresenta la mitica madre di tutti gli dei (con la rigorosa indicazione delle fonti della letteratura classica indiana), e rimaniamo affascinati nello scoprire che benedice la vita, la natura e scaccia il male. Una posizione introdotta con questa completezza induce a sintonizzarsi sul significato simbolico, e il simbolo prenderà vita dentro di noi, assumendo per ciascuno sfumature differenti.
Ci apre le porte di un mondo multiforme e sfaccettato, e ci consegna la bussola per individuare la nostra via, il nostro Cammino.
Anonimo On 07/07/2017 at 2:18 PM
Lettura interessante me lo metterò in lista.
Qualche altro consiglio su libri un pò più semplici da approcciare? Che parlino davvero di yoga intendo 😉
Manuel